Il canto del sangue, Anthony Ryan

da | 28 Gen 2014

Avevo pensato di tenermi questo suggerimento come pezzo da novanta, da giocarmi più avanti dopo avervi tenuto debitamente sulle spine. Poi mi son ricreduta: non c’è motivo per cui debba essere così egoista tenendo questa perla tutta per me, quindi parto subito col botto!

Strega comanda color… sangue!

Il canto del sangue

Segnatevi questo nome: Anthony Ryan.
Ora correte a comprarvi il suo Blood Song, che magicamente e miracolosamente è gia presente sul mercato italiano con il titolo di Il canto del sangue, edito da Fanucci e in vendita su Amazon a 1,99 euro (formato eBook).
Visto il prezzo, anche se non foste convintissimi della bontà del mio suggerimento, portatevi comunque a casa Il canto del sangue: non ve ne pentirete.

La politica di Fanucci per Il canto del sangue

Non so quale sia la politica di Fanucci, che a soli sei mesi dalla pubblicazione da parte di Orbit (18 mesi dalla prima edizione di Penguin negli States) sul mercato inglese si è gia accaparrata i diritti per la versione italiana. Certo il grande successo ottenuto dal libro auto pubblicato ha fatto sì che per Fanucci non fosse proprio un salto nel vuoto, ma tant’è, non stiamo a spezzare il capello in due. Grazie Fanucci per la lungimiranza!
Sia chiaro, dalla traduzione in italiano a me non viene in tasca nulla, mi leggo sempre e comunque la versione inglese, ma credo che un autore come Anthony Ryan si meriti tutto il successo possibile, e che i lettori italiani, a loro volta, si meritino finalmente un’opera così pregevole.

Il meritato successo de Il canto del sangue

Ora direte mbè, ma allora ci parli di questo benedetto libro?
Non servirebbe. Ci sono sinossi su Amazon, su Goodreads e su Wikipedia, e fior fiore di recensioni… due parole però le voglio spendere ugualmente, anche se non aggiungeranno nulla a quanto già disponibile in rete. Il protagonista

Vaelin Al Sorna, abbandonato dal padre al cancello del Sesto Ordine, viene addestrato come guerriero in un mondo dove la guerra si profila all’orizzonte tra lotte intestine, rivalità politiche e mire espansionistiche.
Vaelin è speciale: il canto del sangue lo guida lungo un percorso fatto di amicizie profonde e tradimenti dolorosi, mentre ancora deve capire qual è il fine ultimo del suo dono.

Anche in questo caso, come per Kirith Kirin, la trama non sembra prospettarci nulla di sostanzialmente nuovo. No, certo… ma siamo tutti grandicelli e sappiamo bene che, anche se Babbo Natale non esiste, qualche regalino lo riceviamo ugualmente.
Il regalo qui ce lo fa Anthony Ryan con il suo stile, pulito ma ricco, con lo sviluppo dei personaggi, mai banali e stereotipati, con un mondo ben delineato senza prolissità e descrizioni. E con un personaggio principale che ti travolge e ti trascina via, implacabile come la risacca del mare sulla spiaggia.
Così di Vaelin riesci a sapere molte cose, ma non tutte… e quelle che mancano sono lì da scoprire, un po’ alla volta, con pazienza, come quando conosci una persona vera.

Buona lettura e fatemi sapere.

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Darsch
10 anni fa

Suggerimento recepito, grazie! 😉

AliceB
AliceB
10 anni fa
Rispondi  Darsch

Vedrai che non ti pentirai.
Tra l’altro non è che do consigli a caso, prima ho sempre il mio beta tester, un collega che ha la passione dei fantasy e a cui faccio fare da cavia!
Finora solo in un caso non è stato d’accordo con me, ma naturalmente si sbaglia 😛

Andrea Cabassi
10 anni fa
Rispondi  AliceB

Qual è il libro in questione? Quello dei non-cavalli?

Francesco Romanenghi
Francesco Romanenghi
9 anni fa

Segnalo l’uscita del seguito (“Tower Lord” – per ora solo in lingua originale).
Lo sto divorando… e incredibilmente per ora è all’altezza del primo volume!

Francesco Romanenghi
Francesco Romanenghi
9 anni fa
Rispondi  AliceB

Negli ultimo due anni non sono usciti grandi titoli (parlando di traduzioni italiane), tranne forse i romanzi di Joe Abercrombie.