Indice dei contenuti
Ma come, ha appena compiuto un anno e già chiude? No! Non è che chiude... si prende... ehm... una pausa. Ecco. Dai, incrociamo i diti e speriamo che il vento cambi alla svelta.
Al di là di questo genere di riflessioni, però, abbiamo fra le mani un volume bello ciccioloso da un botto e mezzo di pagine, pieno di racconti brevi e lunghi di fantascienza italiana originali, vari, belli, che vi emozioneranno, vi faranno riflettere, vi faranno ridere, vi faranno piangere, alcuni magari vi lasceranno indifferente, ma che vi assicuro mai vi faranno credere di star leggendo un prodotto amatoriale!
Basta, ho detto pure troppo; andiamo subito a curiosare in questo Il Magazzino dei Mondi 5!

Il contenuto de Il Magazzino dei Mondi 5


I racconti
I racconti di questo numero sono tanti, tanti, tanti! Ben venti racconti di fantascienza! Per avere un termine di paragine, sul numero 4 ne sono stati pubblicati otto. E non ho contato i drabble (i brevi racconti da 100 caratteri), e un pezzo è praticamente un romanzo breve, e c'è anche un racconto bonus nei saluti finali. Insomma: sono tanti.
Come da tradizione millenaria, ho appuntato a caldo le mie impressioni del momento, non valutazioni, solo quello che m'è passato per la mente in quell'istante. Nessuno deve sentirsi giudicato, se invece - come è successo per alcuni dei numeri scorsi - qualcuno avesse intenzione di dirmi che cosa posso o non posso fare sul mio sito, ecco quanto prenderò in considerazione le sue parole → { }
Il lungo cammino, di Margherita Tramontano
Un racconto esteso, come da titolo. Di solito non apprezzo questo formato, e in effetti credo che qualche taglio avrebbe giovato. Tuttavia, il lavoro di Margherita è notevole: l'inizio è promettente e la narrazione riesce a coinvolgere, sebbene alcuni passaggi risultino un po' lenti. Il mistero attorno a cui ruota la trama non trova una spiegazione del tutto soddisfacente, ma nel complesso l'ho molto apprezzato!
Illustrazione di AI.
Lettera dalla signoria, di Massimo Ferri
Un brevissimo racconto umoristico sul viaggio nel tempo.
Illustrazione di AI.
Businessmen dallo spazio, di Andrea Cabassi
Ho già parlato di Businessmen dallo spazio in questo articolo, corri a vedere!
Illustrazione di Andrea Cabassi.
La soluzione di Susanna, di Carlo Menzinger di Preussenthal
Un'altra storia divertente e autoironica, che mi ha incuriosito anche per un motivo personale: anch'io ho scritto un racconto con premesse molto simili.
Illustrazione di Laura Sperandio.
Melody 2070, di Franca Marsala
Trama poco chiara, con premesse poco solide che usa in modo equivoco le leggi della robotica di Asimov (non mi è piaciuto).
Illustrazione di Laura Sperandio.
Una voce fra le stelle, di Emiliano Federico Caruso
Ben scritto e con una struttura interessante, combina in modo efficace diversi elementi. Il finale, però, mi ha lasciato un po’ l’amaro in bocca.
Illustrazione di AI.
Pagina bianca, di Francesco Cotrona
Racconto coinvolgente, che si ricollega a Sarà per la prossima volta, pubblicato sul numero 2. Ritroviamo i moebiani e ci viene detto che... succederà ancora (PS: io scrivo a penna).
Illustrazione di Emilio De Rosa.
Al di là dei tre mari, di Gianandrea Frighetto
Storia affascinante, che inizialmente sembra ostica per via di alcuni tecnicismi, ma poi si fa coinvolgente. Peccato che il riferimento del titolo venga solo accennato e non spiegato a dovere.
Illustrazione di Emilio de Rosa.
I veri mostri, di Cloe Maria Segat
Pezzo poco ispirato che non riesce a lasciare il segno. Gli errori nel finale non aiutano.
Illustrazione di AI.
Learcò, di Gino A. Carosini
Un racconto intenso ed energico, dal finale (forse) criptico.
Illustrazione di AI.
A rapporto con l’eternità, di Erica Tabacco
Molto avvincente e ben narrato. Gli unici punti deboli sono alcuni dialoghi poco naturali e i riferimenti alle leggi della robotica di Asimov, che oggi risultano un po' datati (e mi dispiace ammetterlo).
Illustrazione di AI.
Sam, di Giovanni Oro
Storia coinvolgente con un buon colpo di scena finale. Peccato per alcune imprecisioni tecniche e un eccesso di spiegazioni superflue.
Illustrazione di Emilio de Rosa.
L’anomalia, di Micro Goldoni
L’idea di partenza è intrigante e ben sviluppata, ma il finale sembra contraddire una delle premesse iniziali, lasciando qualche perplessità.
Illustrazione di AI.
Una famiglia, di Patrizio Frosini
Breve racconto dal prologo enigmatico, che lascia intuire qualcosa solo sul finale, senza approfondire troppo.
Illustrazione di AI.
La cura, di Stefano Machera
Una storia inquietante e concisa, che pur nella sua tragica conclusione riesce anche a rubare un sorriso.
Illustrazione di AI.
Fiat voluntas tua, di Christian Maria Fedele
Alcuni dettagli mi hanno fatto storcere il naso, ma nel complesso l’ho trovato davvero interessante.
Illustrazione di Christian M. Fedele.
Infernurano, di Francesco Marrelli
Molto ben costruito e suggestivo. Per un attimo ho temuto che un eccesso di spiegazioni potesse spezzare l’atmosfera, ma fortunatamente non è successo.
Illustrazione di Laura Sperandio.
Quattro eppure uno, di Angelo Frascella
Un racconto affascinante su creatori di universi alle prese con un dilemma profondamente umano, mentre il caos ci mette lo zampino per rendere tutto più imprevedibile.
Illustrazione di Emilio de Rosa.
Ciò che è profondo, di Paolo Secondini
Mi è parso poco convincente, a partire dall’uso delle impronte digitali come sistema di sicurezza, fino a un finale troppo prevedibile.
Illustrazione di AI.
Il reparto redazionale
Il reparto redazionale de Il Magazzino dei Mondi 5 è anch'esso molto voluminoso, pur non ospitando un gran numero di articoli, ma, anche per questo, valgono le stesse considerazioni fatte per i numeri precedenti.
