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L'inizio di Spine di Franci Conforti si rivela indubbiamente affascinante, in particolare per la vivida e originale ambientazione terrestre, dove le abitazioni si fondono con la natura in imponenti bioalberi, un concetto che cattura immediatamente l'immaginazione.
Poi, però, con l'arrivo di Ellie e Joe a Quercal - la prima grande arbopoli che incontrano nel loro percorso - la narrazione sembra perdere il suo mordente iniziale, lasciando spazio a divagazioni introspettive della protagonista, intervallate da parentesi sdolcinate ed elucubrazioni al limite del paranoico, che contribuiscono ad appesantire il ritmo.
La trama si fa progressivamente più ingarbugliata, con una ricostruzione degli eventi pregressi che manca di chiarezza, e un complotto di fondo che rimane nebuloso, per quanto concerne i mandanti, le ragioni del suo fallimento e la sua effettiva portata.

La trama
Il romanzo fantascientifico Spine segue le vicende di Ellie Sa, una nativa di Probe che si ritrova coinvolta in attività illegali a seguito di un incontro con un biomico di nome Aki-craall. Questa situazione la porta sulla Terra, in una riserva, dove incontra Joe, un ex agente con un passato complicato, e Ivan. I tre si ritrovano in fuga, braccati da un'organizzazione chiamata La Spina.
Durante la loro fuga, Ellie viene a conoscenza della difficile condizione degli animar, animali geneticamente modificati, e si impegna per i loro diritti, collaborando con Eridiana, proprietaria di un'emittente interplanetaria chiamata Jamesho River. Un elemento centrale della trama sembra essere un cucciolo speciale in grado di riprodursi, molto ambito e al centro di oscuri interessi.
Parallelamente, emerge il passato di Joe, legato a un pericoloso criminale di nome Evan, alias Krom-van, e a un commissario di polizia, Gondo. Mentre Ellie cerca di sopravvivere e comprendere il mistero che la circonda, svelando progressivamente la posta in gioco che sembra legata a una noce di memoria contenente dati sensibili, la storia si sviluppa tra la fuga dai loro persecutori, il tentativo di aiutare gli animar e la resa dei conti con il passato di Joe.
Le forme di vita (biologiche e sintetiche)
In Spine sono presenti diverse forme di vita, sia biologiche che sintetiche. Da un certo punto in poi ho cercato di appuntarmele, indicandone le caratteristiche, ma è stato comunque difficile mantenere sia un flusso di lettura continuo, sia un senso di meraviglia.
Forme di vita biologiche:
- Umani: l'umanità è descritta come allargata e prospera: esistono infatti diverse categorie di umani:
- Evoluti: esseri umani geneticamente modificati per migliorare le prestazioni in certi ruoli o ambienti. Alcuni esempi includono:
- Mental: evoluti con particolari capacità mentali. Sono descritti come aventi morale adamantina.
- Platonici: evoluti con un tipo di pensiero introspettivo e orientato alla comprensione profonda.
- Alati: evoluti con caratteristiche che suggeriscono - ma non chiariscono - la capacità di volare.
- Spaziali: evoluti adatti alla vita nello spazio.
- Angelici: un'altra categoria di evoluti dalle caratteristiche non meglio definite.
- Nativi: esseri umani originari, nati in colonie spaziali o sulla Terra senza modifiche genetiche. Vivono anche in riserve e non indossano lo sten. I nativi selvatici sono rari nello spazio.
- Umani modificati in generale: umani più o meno modificati al di fuori delle categorie specifiche.
- Evoluti: esseri umani geneticamente modificati per migliorare le prestazioni in certi ruoli o ambienti. Alcuni esempi includono:
- Animar: animali geneticamente modificati che lavorano per l'umanità. Alcuni esempi:
- Koalar: simili a koala, addestrati per mansioni di volo.
- Zebrar: simili a zebre, usati per consegne e pulizia.
- Gazzer: simile a gazze, usate per consegne aeree.
- Capibarar: simili a capibara, oggetto di esperimenti.
- Rondonir: simili a rondoni, usati per esibizioni.
- Corvir: simili a corvi.
- Lupor: simili a lupi.
- Canir: simili a cani.
- Procionir: simili a procioni.
- Asinellir: simili ad asini.
- Conigli nativi: non modificati, allevati per essere mangiati.
- Piante senzienti e paraintelligenti:
- Arbopoli senzienti: città formate da alberi senzienti.
- Bioalberi chimerici: alberi paraintelligenti trasformabili, produttori di biocase.
- Biobolle: senzienti e paraintelligenti, usate come abitazioni su Probe.
- Bioboschi: ex città di pietra trasformate, con edifici nei tronchi.
- Biotorri ascensionali: usate come ascensori.
- Biobar: bar biologico.
- Biocondominio: condominio biologico.
- Alberouncino: albero nero spinoso.
- Alberosonante: albero dorato dove vengono appesi gli ingaggi.
- Alberomaestro: comanda l'intera Spina.
- Baobab chimerico (Primacasa): abitazione e centro, capostipite delle arbopoli, definito antico leviatano.
- Mammiferi
- Uccelli
- Insetti
- Piante
- Funghi
Forme di vita sintetiche
- Biomici: oggetti biologici artificiali utilizzati per gestire servizi. Alcuni sono biomici monoidentitari a sviluppo paranaturale chiamati animatzu. Sviluppati dalla Yhun-a, sono privi di controllo centrale e dotati di una sola identità, progettati per migliorare l'efficienza e la qualità di vita degli animar. Inizialmente vietati, sono poi approvati con restrizioni. Gli animatzu funzionali potrebbero rivelare che le emozioni sono la matrice del pensiero e mettere in discussione la semplificazione emotiva degli animar e l'ascesa delle emozioni a puro pensiero degli evoluti.
- Friendz: tecnologia del futuro, più economica, efficiente e autonoma rispetto agli animar. Sono controllati e aggiornati da remoto.
- Bioggetti pensanti: oggetti creati dai bioingegneri e accresciuti dagli alberi-padre, partendo da materia inerte assemblata tramite matrici biomagnetiche e stampanti quadridimensionali. La chinet era un'antica rete terrestre che collegava i bioggetti.
- Biocase: case prodotte dalla crescita dei bioalberi.
- Biomante: veicoli volanti biologici a forma di aquiloni.
- Digitus: appendici simili a tentacoli di anemoni, usate per interagire con i sistemi biomedici.
- Avatar: rappresentazioni virtuali degli individui nel sistema della Spina.
- Simulatore: dispositivo per realtà virtuale o analisi complesse. Un esempio è René, estensione di un biosatellite pensante.
- Biomica in generale: tecnologia che ha portato alla fine dell'industria pesante.
- Biosiringa: una siringa viva contenente un liquido nero, con caratteristiche simili a un lumacone, una medusa e un polpo.
Lo Sten
Lo sten è un acronimo che sta per sostegno emozionale per nativi (sic). Viene descritto come un semibiomico metallorganico a fusione epidermica che, il più delle volte, ha l'aspetto di un bracciale. È un oggetto parzialmente vivo e la sua funzione principale è quella di contenere il sistema emotivo di chi lo indossa.
Si tratta di un dispositivo cruciale nella storia, in quanto influenza profondamente la capacità dei personaggi di gestire le proprie emozioni, evidenzia differenze sociali e culturali tra vari ambienti, e gioca un ruolo significativo in diversi ambiti:
- Regolazione emotiva: lo sten agisce come un contenitore per le emozioni. Ellie si sente turbata quando le viene tolto, indicando una dipendenza o una forte utilità nel controllare le sue reazioni emotive. Senza lo sten, gli stati d'animo diventano più evidenti, e il controllo delle emozioni richiede molta energia mentale, potenzialmente portando ad azioni non deliberate.
- Differenze culturali e sociali: l'uso dello sten sembra essere diffuso tra i nativi su Probe, ma non è una pratica comune altrove. Ad esempio, sembra che nessuno a Tempradura lo indossi. Ivan lo porta di nascosto nella riserva, dove è vietato, suggerendo che il suo utilizzo può essere regolamentato o malvisto in certi contesti.
- Stabilità emotiva: chi indossa lo sten appare più stabile emotivamente. Ivan, che lo porta nascosto, viene descritto come più stabile di Joe, che non ne ha uno.
- Confronto tra personaggi: la presenza o l'assenza dello sten evidenzia le differenze tra i personaggi nel modo in cui gestiscono le proprie emozioni. Joe non usa lo sten e non ne conosce nemmeno l'effetto, e il suo comportamento impulsivo potrebbe essere collegato a questa mancanza.
- Impatto sulle esperienze: l'assenza dello sten può rendere le esperienze più intense e difficili da gestire. Ellie rimpiange di non averlo avuto durante un'esperienza stressante in un portale virtuale. Al contrario, quando lo indossa, nota che la sua voce non trema in una situazione di pericolo.
- Barriera o connessione: in un momento di difficoltà per Joe, Ellie gli offre il suo sten, ma poi lo riprende perché non vuole che ci sia una barriera tra loro, suggerendo che lo sten può anche creare una distanza emotiva.
- Controllo e manipolazione: il fatto che qualcuno possa togliere lo sten a un'altra persona o ordinarne lo spegnimento implica che potrebbe esserci un controllo esterno o sociale sul suo utilizzo.
- Simbolo di identità: essendo specifico per i nativi, lo sten potrebbe anche essere un simbolo della loro identità culturale o della loro condizione.
Citazioni da Spine di Franci Conforti
se volevo rilassarmi, avevano una cosa che chiamavano televisione. Si guardava e basta.
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Faceva sera e restai a fissare ammutolita il primo tramonto rosso della mia vita. Essere dentro a quel cielo era molto diverso che guardarlo in una registrazione. Io, Joe e tutto quanto ne facevamo parte. Eravamo tramonto mentre il buio e il fresco dell’arco notturno ci risalivano lungo la schiena.
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Immaginai che sottoterra fosse il modo terrestre per dire “in braccio al vuoto”.
Pagina 72 | posizione 818-818
Il mare non è tanta acqua salata, è una presenza.
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Giravano bastoncini marroni che chiamavano sigari e antichi alcolici terrestri dai nomi esotici: amaro, arquebuse, genepì, grappa. Li assaggiai e mi lasciarono un languore caldo che girava per il corpo aiutando la gravità terrestre a tagliarmi le gambe e offuscarmi la testa.
Pagina 88 | posizione 1016-1017
Annuii di nuovo e ci salutammo sapendo che ci saremmo potute rivedere dopo poche ore, oppure mai.
Pagina 89 | posizione 1021-1021
Non mi piaceva quel silenzio che riusciva a coprire il rumore delle onde e le sferzate del vento.
Pagina 90 | posizione 1034-1035
La capillarità della rete è una figata solo se non devi scappare.
Pagina 100 | posizione 1145-1146
c’era un sacco di roba da ricordare e c’erano molti se-allora.
Pagina 177 | posizione 2052-2052
«Smettila, Ellie.» «Se mi dai una spiegazione logica.» «Sono cazzi miei» fu la risposta logica.
Pagina 218 | posizione 2550-2551
La cosa più difficile fu la selezione musicale. Agli animar piaceva la robetta orecchiabile, cioè i motivetti su cui Eridiana sputava da sempre. La musica del nemico, la chiamava.
Pagina 237 | posizione 2771-2772
«Nello spazio non abbiamo tombe, guardiamo il buio e il vuoto, e se ci danno il permesso di spegnere lo sten, piangiamo
Pagina 237 | posizione 2782-2783
«Tu sei il nuovo sciamano» disse una piccola volper. «Sono un poliziotto.» «Sei l’odore che sei.
Pagina 240 | posizione 2814-2815
sapeva che nessuno può battere la capacità che hanno gli umani d’infliggere dolore.
Pagina 274 | posizione 3219-3220
ecco a cosa servono le emozioni, a rendere veri o falsi pensieri che, altrimenti, possono essere solo giusti o sbagliati.
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