Rubare al cielo, di Emanuela Rosso

da | 1 Apr 2025

Recentemente ho letto Rubare al cielo, il romanzo fantascientifico femminista di Emanuela Rosso.

Il romanzo si apre con Andromeda, una giovane donna abile nell'hacking, che si trova coinvolta in un'azione rischiosa per registrare una conversazione tra lo scienziato Eric Lawford e un'agente non identificata. Questo la mette subito nei guai, con l'agente che la minaccia con un'arma per aver rubato file protetti da segreto di stato, apparentemente riguardanti l'esistenza di una presenza aliena sulla Terra. Andromeda dimostra astuzia e risorse inaspettate, riuscendo a ribaltare la situazione utilizzando un jammer per le comunicazioni.

Parallelamente, Rubare al cielo introduce Ivory Lawford, la figlia dello scienziato Eric Lawford. Il suo rapporto con il padre è teso, segnato dalla perdita di una sorella a causa di una terapia sperimentale da lui promossa. Ivory assiste a una conferenza del padre alla BioShell, un'azienda biotecnologica, e il loro confronto rivela un profondo risentimento. Successivamente, Ivory viene avvicinata da Andromeda, che le mostra delle riprese video che la sconvolgono e la spingono a mettere in discussione le attività del padre.

Un altro punto di vista è quello di Aria Hevans, una giovane con un disturbo schizotipico di personalità e un tentativo di suicidio alle spalle. Aria sembra vivere ai margini, desiderosa di cambiare la propria vita. Un incontro inaspettato con Andromeda la introduce a un mondo di segreti e rivelazioni, inclusa la possibilità di un coinvolgimento della CIA.

Le vite di queste tre protagoniste si intrecciano attorno a un segreto che il governo sta cercando di nascondere, legato alla BioShell e a una misteriosa entità caduta dal cielo. La narrazione è guidata dalla ricerca della verità, dalle azioni di disobbedienza e dalla formazione di un'alleanza femminile che include anche un'intelligenza artificiale di nome Nexilia, che gestisce la BioShell.

Rubare al cielo: pro e contro

Con Rubare al cielo mi sono trovato di fronte a un libro che mi ha impressionato sotto diversi aspetti, sia in modo positivo che negativo. Iniziamo con ciò che mi è piaciuto:

  • Presenta una struttura avvincente, caratterizzata da continui cambi del punto di vista.
  • Nonostante la suddivisione in brevi capitoli, mantiene una narrazione fluida e ininterrotta.
  • Il ritmo è dinamico, con cambi di scena particolarmente efficaci.

Ecco invece che cosa ho apprezzato meno (spoiler):

  • Alieni umani? Avrei gradito uno straccio di spiegazione.
  • Un lietofine troppo zuccheroso e retorico per i miei gusti.
  • Certi dialoghi un po' troppo tra l'ingenuo e il forzato.
Rubare al cielo

Citazioni da Rubare al cielo

E ora… spazio alle citazioni!

Pagina 30 | posizione 430-431

Clonazione, ibridazione, alterazione del genoma umano, sono solo alcuni dei grandi tabù che crolleranno. Mi piace pensare che sulla Terra esiste un luogo dove poter giocare a essere dio

Pagina 38 | posizione 544-546

Soltanto il pianeta poteva definirsi reale, le nazioni invece pura invenzione umana, e su tale ideazione si erano istituite leggi arbitrarie e punizioni per chi le violava

Pagina 55 | posizione 791-792

Penso che diventare genitori è una scelta, e se non capisci che i figli sono una scatola chiusa il cui contenuto va accettato a prescindere, forse faresti meglio a non procreare

Pagina 60 | posizione 869-870

lontano dalla gente non si corrono pericoli

Pagina 74 | posizione 1096-1096

Dopo un fallimento non segue la rassegnazione, ma la perseveranza

Pagina 127 | posizione 1896-1897

Se le intelligenze artificiali potessero mentire il mondo sarebbe finito da un pezzo

Pagina 134 | posizione 2013-2015

Entrai dalla finestra del bagno, sperando che l’allarme fosse disattivato, e di fatto lo era. Mia zia sosteneva che il fucile carico che teneva sotto il letto fosse un deterrente più che efficace, e per questo raccontava a tutti di possederlo

Pagina 207 | posizione 3234-3235

Io mi occupo di scienza, e la scienza è a servizio dell’umanità, non il contrario

Il romanzo fantascientifico femminista

Per chiudere, vorrei solo fare una breve riflessione sul concetto di romanzo femminista. Inizierei con una definizione - che non fa mai male. Facendo copia/incolla da varie fonti, questa è quella che secondo me calza meglio:

Un romanzo femminista è un'opera narrativa che mette in luce le ingiustizie e le disuguaglianze vissute dalle donne nella società. Spesso presenta protagoniste femminili forti e indipendenti che sfidano le convenzioni sociali e lottano per l'emancipazione e l'uguaglianza.

Credo che questo vada oltre a dare a ogni personaggio maschile la spina dorsale di una larva. Ma al di là di questa e di poche altre stonature, Rubare al cielo è stata una lettura molto piacevole, un romanzo di fantascienza dinamico ma al contempo ricco di riflessioni introspettive. La sua struttura coinvolgente e il ritmo serrato tengono incollati alle pagine, e il suo messaggio è positivo e condivisibile, di più: universale.

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