Avrei potuto stupirvi con una rima prodigiosa, ma ho scelto di restare umile. Anche perché sarebbe stato di cattivo gusto latitare dalla blogosfera come ho fatto nell'ultimo periodo, e poi rifarmi vivo con un titolo sagace e galvanizzante.
Voliamo basso, e spieghiamo tosto il motivo di questa scarsezza nella produzione di articoli: sono piuttosto concentrato nella scrittura di nuovi racconti. Nuovi perché prima che li scrivessi non esistevano, ma anche perché è nuovo l'approccio alla scrittura che sto adottando.
Innanzitutto sto mantenendo un ritmo, cosa che non avevo mai sperimentato prima. Fino a poco tempo fa, un racconto nasceva da un pensiero che elaboravo prima nella mia mente, e che buttavo su carta quando avevo abbastanza buone idee per svilupparlo a dovere. Insomma, un modo un po' estemporaneo per lavorare!
Ora, quando elaboro uno di questi pensieri, non mi ci butto a capofitto, ma lo metto da parte, assieme ad altri che ho avuto prima, così ho una specie di serbatoio da cui attingere quando voglio iniziare un racconto nuovo.
In secondo luogo, nonostante abbia sempre detto che prediligo il racconto breve, questi racconti non sono così brevi... o meglio, non sono nemmeno lunghi, solo che non sono brevi come quelli che scrivevo prima. Ho fatto due calcoli, e ho appurato che i nuovi racconti sono mediamente lunghi il triplo dei vecchi! Come è stato possibile? Ecco che entra in gioco il terzo elemento cruciale di questa nuova fase di scrittura: la pianificazione!
Prima ancora di iniziare a scrivere la prima riga, disegno un diagramma di flusso con l'intera descrizione della trama. Questa operazione per me è utilissima: separare la fase di macro scrittura da quella di micro scrittura mi ha rivoluzionato completamente la fase creativa. Portarle avanti in parallelo non è mai stato semplice per me, per quelle che sono le mie caratteristiche, invece lavorarci a una per volta mi permette di focalizzarmi meglio su ognuna di esse.
Altra nota: sono tutti racconti di fantascienza (soft per lo più)! Ho pensato che fosse strano non avere una degna produzione di racconti del mio genere preferito, e visto che ho pure avuto la possibilità di pubblicarli in riviste del settore, ho puntato alle stelle (è una metafora fantascientifica).
Questo mese sono partito un po' in ritardo - ho dovuto mettere mano ad alcuni racconti bisognosi di revisione per presentarli a riviste e concorsi - e al posto del diagramma di flusso ho scritto due colonne di appunti fitti fitti, ma dovrei comunque farcela a mantenere il ritmo di un racconto al mese... più o meno. Scommettiamo?
Ho capito ma un raccontino ino ino pure in microscritturina? 😉
Se vuoi te lo passo in email!
ma perché non a tutta la platea, galleria, foyer? 😉
Ho avuto per anni una sezione del sito dove scaricare i racconti, e ho avuto zero riscontri. Per ora preferisco così!
Ecco, ho visto tutte quelle bic accatastate e mi sono distratta!
Tu no, non distrarti e scrivi, che mi pare una buona scommessa, la tua!
Grazie! Hai visto che roba la Bic di metallo? 😀