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Che cos’è Il Magazzino dei Mondi
Il Magazzino dei Mondi è un'entusiasmante iniziativa senza scopo di lucro, nata dalla passione e il piacere di condividere storie fantascientifiche. La sua missione principale consiste nell'accogliere e valorizzare i racconti degli scrittori e delle scrittrici italiani.
Sebbene il genere principale sia la fantascienza, con le sue molteplici sfumature e la possibilità di fusioni con altri generi, Il Magazzino dei Mondi intende battere anche territori inesplorati.
Saranno oggetto di pubblicazione racconti, romanzi - eventualmente a puntate - saggi, articoli e recensioni, nonché illustrazioni, senza obblighi contrattuali e con totale libertà creativa.
Gli autori riceveranno una copia timbrata e numerata de Il Magazzino dei Mondi in cui saranno pubblicati, e parte dei proventi.
Indice de Il Magazzino dei Mondi 1
Ho letto con grande piacere (quasi) tutti i racconti brevi di questo primo numero de Il Magazzino dei Mondi, ma siccome non sono capace di scrivere una recensione degna di questo nome, mi sono limitato a un appunto preso a caldo a lettura terminata di ogni racconto, e qui lo riporto senza grosse rielaborazioni (spero nessuno abbia a risentirsi di questi miei pensieri, sono solo frutto del mio gusto personale e non intendono giudicare nessuno)!
Trashbuster
Mi è piaciuto parecchio, un lodevole esempio di fantascienza hard molto moderno, anche se è presente un linguaggio un po' troppo scurrile che avrei evitato.
La razionalizzazione di QFADZ
Un po' noioso e ricco di pezzi non funzionali alla trama. Qualche sforbiciata gli avrebbe fatto bene (es: l'approfondimento del background del protagonista).
Scarafaggi cibernetici
Divertente anche se il finale non mi è stato subito chiaro (ogni dubbio è svanito rileggendone la presentazione nell'editoriale).
Sono solo ombre
Particolari e personaggi dettagliati con cura; alcuni dialoghi eccessivamente aulici ma buon ritmo.
Esogeni
Molto ben narrato, avvincente e credibile.
In viaggio con SOFIA
Un curioso esperimento, anche se il finale m'ha un po' deluso.
The Counters
Questo racconto distopico non mi è piaciuto, risulta involontariamente assurdo sebbene l'idea potrebbe essere sfruttata bene (vedi Vox di Christina Dalcher),
Pianta grassa
Coinvolgente nonostante la brevità, descritti con dovizia le sensazioni e i pensieri del protagonista.
Questa è la verità
Credo di non averlo capito, ma non ho apprezzato particolarmente lo stile.
La storia ininiziata
Molto simpatica l'idea e la realizzazione del racconto ricorsivo. Peccato per la discutibile scelta del titolo.
Il segnale
Qualcuno mi spiega che cos'ho appena letto?
Dante
Una lettura tutto sommato piacevole ma, date le premesse, un po' deludente nel finale.
La sostanza di cui sono fatti i sogni
Racconto al confine fra il mondo tecnologico e quello onirico, sicuramente pregevole ma poco vicino ai miei gusti.
La galleria
Ogni racconto era associato a un'illustrazione che ne faceva da intestazione e lo affiancava come dettagli di sfondo e simile; le ho raccolte in questa gallery!
Periodicità e modalità di partecipazione
Il Magazzino dei Mondi ha cadenza trimestrale, con ciascun numero che oscillerà tra le 100 e le 120 pagine (eccetto questo primo numero) ed è una comunità aperta a tutti. Per partecipare, basta inviare racconti, saggi, articoli e illustrazioni all'indirizzo indicato nella scheda Amazon della fanzine (il link nell'immagine di copertina qui a lato).
Conclusioni sulla prima uscita
Un primo numero davvero convincente, bravo alla redazione e a tutti i collaboratori che hanno contribuito con le proprie opere; unico appunto - e spunto per il futuro - riguarda gli articoli e le recensioni: se si chiama Pianeta Italia perché parla di film e romanzi stranieri? Davvero abbiamo bisogno dell'ennesima recensione del capolavoro di uno degli autori più celebri del panorama fantascientifico mondiale? Mi sembra intellettualmente più coerente dare spazio a romanzi o film italiani, magari di nicchia, che meritano di essere conosciuti dal grande pubblico.
E, visto che Il Magazzino dei Mondi ha un angolo della posta, scriverò alla redazione proprio questo: vediamo che dicono!
Che ci vuoi fare, Robert è uno spiccio! Mi è uscito così, con quella voce lì 😀
Me lo immagino un po’ come Christian De Sica in Vacanze nello Spazio! 😀 (Scherzo, Robbè!)
Se sei lo stesso Francesco che l’ha scritta ma penso di si, i miei complimenti il tuo pezzo è stato un bel modo per iniziare la lettura!
Sì, sono io: lusingato ringrazio!
Accetto ed elaboro la critica (QFADZ). In effetti non sapevo bene come bilanciare le cose. Grazie!
Spero potrai presto contraccambiare la critica!
Al fine l’ho acquistata anche io e mi è piaciuta, sicuramente scriverò una “letterina” perché ho qualcosa da ridire sugli articoli della rivista sulla falsa riga di quello che hai detto anche tu..