Commentando l'articolo La seduzione delle ombre sul blog Liberamente Giulia ho scritto: ci metterei la firma per riuscire a scrivere un libro ogni due anni (nel dubbio, ribadisco il concetto).
Beh, forse galvanizzato da un irripetibile mix di riciclone e sblocco dello scrittore, sono riuscito a completare la scrittura di un intero capitolo in meno di due mesi, e secondo i miei standard è spavenotosamente poco!
Ora ho concluso la parte 2, sapientemente descritta dal diagramma di flusso che si intravede in foto, e devo iniziare i capitoli che portano alla conclusione del libro. Mi tramano le mani mentre scrivo queste parole!
Ho parecchie cose in testa da razionalizzare, ma so che devo sistemarne altrettante se non di più di quelle già scritte, oltre naturalmente a trascrivere il capitolo appena terminato. Sento il pavimento trotterellare sotto ai piedi, ma forse è solo il candelotto che sta per esaurire la miccia!
Beh, prova a usare un catalizzatore invece di un esplosivo!
L’unico che conosco è il katalicammello, ma accetto suggerimenti! 😉
E io invidio questa tua sensazione… e anche l’organizzazione dei tuoi appunti in foto 🙂
Spero di farla durare il più possibile in effetti 😀
Pensa he ieri ero particolarmente lanciato e ho sistemato sul muro di fronte alla scrivania una piccola… no so come chiamarla… è uno spazio formato da un foglio A3 in orizzontale da riempire di post-it con idee per futuri racconti. Al momento è ridicola perché ne ha solo uno, ma ogni viaggio parte con un singolo passo, no? 😉