Ghost in the Shell (la rete è vasta e infinita)

da | 5 Mag 2023

Ghost in the Shell è un celebre fumetto giapponese creato da Shirow Masamune (titolo originale: Kōkaku Kidōtai Ghost in the Shell, che potremmo tradurre come Squadra Mobile Corazzata Ghost in the Shell).

Pubblicato per la prima volta dal 1989 al 1991, il manga è un thriller poliziesco ambientato in un prossimo futuro cyberpunk: siamo nel XXI secolo in un mondo distopico in cui la tecnologia ha raggiunto livelli estremi e la frontiera tra l'umanità e la macchina è sempre più sottile, tanto da permettere di unire un corpo umano a parti artificiali e avere accesso alla rete informatica per comunicare e attingere a database di informazioni.

La trama segue le vicende di Motoko Kusanagi, una cyborg e agente speciale della Sezione 9, un'unità governativa incaricata di contrastare il crimine tecnologico. Motoko, con la sua preparazione e l'accesso a una vasta rete di informazioni, affronta minacce sempre più complesse e oscure, mentre cerca di comprendere a fondo la sua stessa identità, rischiando spesso di smarrirsi nell'interazione costante tra la sua parte umana e quella artificiale.

GITS è noto per la sua narrazione intricata e sofisticata che richiede particolare attenzione da parte del lettore, e per l'attenzione al dettaglio nella rappresentazione della tecnologia e della futuristica Tokyo, ma anche per i temi filosofici e sociali che tratta, come l'etica della tecnologia, la natura dell'identità, la manipolazione dei ricordi e lo sviluppo dell'intelligenza artificiale.

Ghost in the Shell: la trama

Ghost in the Shell pag 2

La storia segue le vicende del Maggiore Motoko Kusanagi, un'agente speciale della Sezione 9, un'unità governativa incaricata di contrastare il crimine tecnologico. Motoko, che ha un corpo completamente artificiale, ma con una coscienza umana, nel corso della storia cerca di scoprire la verità sulla sua propria identità, che rischia di perdersi nell'interazione costante tra la sua parte umana e quella artificiale.

Nel corso della serie, Motoko e la Sezione 9 affrontano una serie di minacce sempre più complesse e oscure, come cyber criminali, terroristi tecnologici, governi corrotti e organizzazioni segrete. Le indagini della Sezione 9 spesso coinvolgono l'uso di tecnologie avanzate, come lo hacking della mente umana e il ghost hacking, il controllo remoto dei corpi cyborg e l'utilizzo di robot e droni (i mitici Fuchikoma).

Shirow Masamune

Ghost in the Shell Cover 5

Lo stile del disegno di Shirow Masamune è unico, noto soprattutto per la sua precisione e la cura del dettaglio. Le sue illustrazioni sono caratterizzate da linee pulite, un magistrale utilizzo dei retini, un forte uso del nero per le ombre e una precisione maniacale nel mecha design e nei gadget tecnologici. Shirow pone anche un'attenzione particolare per la narrazione visiva, utilizzando una varietà di angoli di ripresa, inquadrature e composizioni per creare un senso di dinamicità e spazio all'interno delle sue pagine.

Famoso per la sua pignoleria, era comune sentir dire che Shirow per Ghost in the Shell ci ha messo 10 anni per finirlo e altri 10 per aggiustarlo!

Una nota per i più maniaci: Shirow è molto apprezzato anche per la sua grande abilità nel disegnare personaggi femminili, a partire dal Maggiore Kusanagi, spesso ritratti con forme curvilinee e abiti particolarmente… fantasiosi.

Il ghost

Il ghost dei cyborg in Ghost in the Shell è un concetto fondamentale della serie, che rappresenta l'essenza umana o la coscienza che si trova all'interno del corpo artificiale del cyborg. In pratica, il ghost è ciò che dà a un cyborg una personalità e una consapevolezza di sé, anche se il suo corpo è costituito in gran parte da parti meccaniche.

È definito anche come la mente del cyborg, che include la memoria, la personalità e l'identità, è considerato una parte integrante dell'individuo e può essere modificato, cancellato o persino rubato (per esempio attraverso tecniche di ghost hacking).

In Ghost in the Shell viene anche esplorato il tema dell'ibridazione tra esseri umani e tecnologia, e come il ghost possa influenzare o essere influenzato dal corpo del cyborg. In alcuni casi i cyborg possono essere dominati dalla loro parte tecnologica, perdendo la loro essenza umana, mentre in altri il ghost può avere il controllo completo sul corpo artificiale.

Si può affermare che il ghost è l'unione di coscienza, personalità e consapevolezza di sé.

Il franchising di Ghost in the Shell

La storia editoriale di Ghost in the Shell ha avuto inizio nel 1989, quando Shirow Masamune ha pubblicato il primo capitolo del manga sulla rivista giapponese Young Magazine della casa editrice Kodansha. Il fumetto ha riscosso un grande successo di critica e pubblico, tanto da diventare uno dei manga cyberpunk più iconici degli anni '90.

Nel 2000 sono stati pubblicati in volume alcuni episodi ambientati nell'universo di GITS, sotto il titolo di Ghost in the Shell 2: ManMachine Interface, che è stata pubblicata a puntate sulla rivista Young Magazine.

Nel 2003, altri 4 episodi sono stati raccolti in volume nel capitolo Ghost in the Shell 1.5: Human-Error Processor.

In seguito alla popolarità di questo manga di Masamune Shirow, sono state realizzate numerose opere derivate, come romanzi, anime, romanzi, live action, serie TV, OAV e videogiochi, ma personalmente mi sento di citare sopra tutti il primo adattamento animato del 1995 di Mamoru Oshii, e il videogioco per Playstation in cui devi compiere una serie di missioni comandando un Fuchikoma.

Ghost in the Shell Playstation
Ghost in the Shell Film

L’edizione italiana

Chi come me ha seguito la pubblicazione di Ghost in the Shell in diretta negli anni novanta sa quanto snervante sia stata: la prima edizione fu pubblicata da Star Comics con il titolo schifosissimo di Squadra speciale Ghost (che sembrava uno spin-off dei Ghostbusters) e le tavole ribaltata, da luglio 1992 a febbraio 1993 nei primi otto numeri della rivista Kappa Magazine.

Ghost in the Shell: sovracopertina anteriore
Ghost in the Shell: sovracopertina posteriore
Ghost in the Shell: copertina anteriore
Ghost in the Shell: copertina posteriore

La mia edizione invece è un volume unico pubblicato a giugno 2004 per 9,5 €, con il titolo Ghost in the Shell, che mantiene il senso di lettura giapponese e le pagine di inizio capitolo a colori: bellissimo quando poco alla volta sfumano perdendo saturazione fino a legarsi alla perfezione con le tavole in bianco e nero.

La mia selezione

Ecco le vignette che più mi hanno colpito: le illustrazioni a colori di inizio capitolo, quelle da cui emerge il mondo distopico in cui Ghost in the Shell è ambientato, quelle in cui sono spiegati passaggi importanti ecc.

NB: le vignette vanno lette da destra verso sinistra e dall'alto verso il basso, idem per i baloon.

Pagina 20

Ghost in the Shell pag 20

Pagina 29

Ghost in the Shell pag 29

Pagina 30

Ghost in the Shell pag 30

Pagina 93

Ghost in the Shell pag 93

Pagina 113

Ghost in the Shell pag 113

Pagina 202

Ghost in the Shell pag 202

Pagina 245

Ghost in the Shell pag 245

Pagina 346

Ghost in the Shell pag 346
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8 Commenti
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Ariano Geta
1 anno fa

Lo lessi a suo tempo, leggevo sia Kappa che Mangazine.
Ovviamente ho visto il film di animazione, purtroppo anche la ciofeca live action americana…
Resta irraggiungibile, ha letteralmente anticipato i tempi (vedasi le attuali paure riguardo le AI…)

Nibunnoichi
Nibunnoichi
1 anno fa

Wow, come appassionato dei manga e degli anime, non posso che essere entusiasta di vedere un’opera così iconica e avanguardista come Ghost in the Shell ricevere l’attenzione che merita. Questo cyberpunk distopico ci catapulta in un futuro dove la linea sottile tra umano e macchina si sfuma, esplorando temi complessi come l’identità, l’intelligenza artificiale e l’etica della tecnologia.
La storia coinvolgente e i personaggi ben sviluppati ci fanno riflettere sul significato dell’esistenza e sulla natura stessa della coscienza umana. E non dimentichiamo il magnifico design artistico, che ci regala scenari futuristici mozzafiato e scene d’azione adrenaliniche!!

Franco Battaglia
1 anno fa

Bella pag. 20 con Gualtieri e Meloni che discutono sul futuro della monnezza a Roma..

Manuel
1 anno fa

L’anime del 1995 è tutt’ora uno dei miei preferiti e ha contribuito a definire il mio immaginario di cyberpunk. Il volume unico del 2004 invece non mi è piaciuto, per l’eccessiva “comicità” di alcune situazioni (ma forse dipende dal fatto che ormai lo stile narrativo dei manga, che infila pezzi comici nel mezzo di storie serie, non mi piace più come in gioventù) e infatti l’ho venduto.

Manuel
1 anno fa
Rispondi  Andrea Cabassi

lo spazio in libreria è tiranno, ma soprattutto lo è il tempo, quindi tutto ciò che non mi cattura veramente lo vendo o regalo. In questo modo, chi lo apprezza veramente può goderselo.

Sarasan
Sarasan
1 anno fa

Le illustrazioni in bianco e nero di Ghost in the Shell creano un’atmosfera cupa e misteriosa, in linea con il tono distopico del fumetto. E’ uno stile che riesce a catturare l’essenza della storia, con tratti decisi e un uso sapiente delle ombre per accentuare i dettagli e le espressioni dei personaggi, mettendo in evidenza le loro emozioni e personalità in modo più intenso. Un vero piacere per gli occhi!