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Dopo aver trascritto le settanta(due) pagine di cui ho parlato qualche tempo fa ero convinto che si sarebbe riaperta una stagione di scrittura grossa, è sempre bello passare alla fase creativa dopo una grande mole di questioni tecnico-gramma-spaccaball-burocratiche. Invece il blocco dello scrittore non ha voluto che fosse così.
La storia aveva preso una piega inaspettata, e se pure devo ammettere che è bello quando capita anche all'autore, è meno bello doversi impegnare per sbrogliare la matassa... o meglio, non era quello che speravo di fare: io avevo voglia di scrivere, non di tornare alla fase di progettazione. Sfruttando una metafora sportiva: volevo giocare, non avevo voglia di allenarmi!
Il blocco dello scrittore non è una sindrome

Non voglio parlare di sindrome da blocco dello scrittore, ma con il mio metodo di lavoro (ovvero avere una traccia generale ma lasciare i dettagli all'intuizione del momento) è inevitabile ritrovarsi ogni tanto a riflettere e chiedersi dove si è e dove si vuole andare. Ci sono molti contro in questo metodo, ma finché non ne troverò uno migliore...
E insomma ero un po' incagliato perché avevo posto le basi per una situazione che non sapevo come sbrogliare senza riscrivere grossi porzioni di testo o usare un deus ex machina, e mi crogiolavo in questo fastidio interiore finché quasi per caso non ho deciso di provare qualcosa che non facevo da un pezzo: spegnere il cervello.
Non nel senso tragico del termine, ma in un periodo in cui si è letteralmente travolti da lavoro famiglia bollette parenti appuntamenti doveri infortuni malattie fa' la spesa blocco dello scrittore call la macchina e millepensieri al quadrato è letteralmente impossibile staccare. Guardi un film? Leggi un libro? Non stai staccando: stacchi da qualcosa per riattaccarti a qualcos'altro.
C'è però una cosa che ho scoperto nel tempo che mi permette di staccare davvero, di svuotare la mente e pensare al mitologico foglio bianco, questa cosa è la corsa. Però corsa semplice, senza musica o altri aggeggi; la cosa più tecnologica devono essere le scarpe, poi solo un passo avanti all'altro e scansare gli ostacoli.
L’ottusangolo dell’esperto

È risaputo che i benefici derivanti da una bella corsetta siano numerosi, anche per un pigrone della mia specie. Sono andato a controllare, eccone alcuni davvero fighi:
- Aiuta a migliorare la salute del cuore e delle arterie, riducendo il rischio di malattie cardiovascolari come l'ipertensione e l'infarto.
- È un'attività fisica molto efficace per bruciare calorie e perdere peso.
- Riduce lo stress e l'ansia, migliorando il tono dell'umore e aumentando l'autostima.
- Sviluppa la forza muscolare e la resistenza fisica.
- Migliora la qualità del sonno, riducendo il tempo necessario per addormentarsi e aumentando la durata del sonno.
- Aumenta la densità ossea, riducendo il rischio di osteoporosi.
- Aiuta a prevenire alcune malattie, come il diabete di tipo 2, il cancro al colon e la demenza.
- Migliora la capacità polmonare, aumentando la quantità di ossigeno che il corpo può assorbire durante l'attività fisica.
- Sblocca il blocco dello scrittore.
L'ultima l'ho aggiunta io, comunque la corsa è un'attività completa che porta tanti benefici, sia a livello fisico che mentale. Poi non fa nulla se oggi sono da buttare via, pieno di dolori e con i muscoli scollegati dal corpo, l'importate è che sia riuscito a liberarmi dal blocco dello scrittore!
Focalizza il foglio bianco... ma anche a quadretti va bene

Ci sono riuscito: una volta focalizzato il mio foglio bianco, con la mia matita mentale ho scritto i dati in mio possesso, le cose che non riuscivo a sistemare e gli strumenti a mia disposizione. Nel giro di 3 km avevo risolto tutto: la trama era evoluta in modo naturale, chiudendo eventuali buchi (salvo le necessarie verifiche), elementi di natura per lo più cosmetica si sono integrati diventando essenziali, e questo ramo della storia si è infine legato alla perfezione con il resto dello scritto.
Ho fatto la doccia, scritto una pagina di appunti da sviluppare, e sono felice!
Qual è il tuo metodo segreto? (Psst, non lo dico a nessuno!)

E tu - scrittore, lettore, cosa o città - ce l'hai una tecnica per ricreare il foglio bianco o comunque per liberarti dal blocco dello scrittore? Meditazione? Yoga? Stupefacenti? Scacchi? Testate al muro? Dimmelomelo!
Io ce l’ho il blocco dello scrittore. E’ a quadretti. E ci appunto di tutto, così ogni volta che mi sembra di non aver nulla da scrivere, spulcio e prendo spunto. Insomma prima appunto poi spunto. Tipo blocco e sblocco. 😉
Si vede che sei una personcina ordinata, bravo! Non come quelli che usano i fogli con le righe… che assurdità! Ma quando lo spulci, poi quelle che trovi le addestri o ci fai un mercatino?
Macchè! pigre da morì.. ste parassite.. ahah
Ciucciasangue a sbafo che non sono altro!
Finalmente uno sblocco che non richiede la forza bruta o lo svitol! Grazie per i consigli utili e divertenti su come superare il blocco dello scrittore, adesso posso tornare a studiare senza dovermi sentire in colpa per perdere tempo sulla rete!
Prego e buono studio! 😉
Io cammino molto e nuoto, però non sono questi i meccanismi di sblocco (perché te l’ho detto? Non lo so :D). Quando ho il vuoto scrittorio cosmico, allora mi affido ad attività pratiche, di solito sempre legate alla creatività: mi dedico ai miei hobby artigianali. Non funziona sempre, ma il più delle volte è risolutivo.
Tu almeno ti ritrovi la casa piena di bei manufatti, io al momento ho solo lesioni 😀
Ma pensa un po’! Un altro che scrive e che corre! Mi sento meno sola! 😀
La mia non è corsa semplice però, per evitare di svenire a chilometri da casa e non avere nessuno che mi riporta indietro (a parte il tizio strambo in bicicletta che tutte le volte mi manda strani sguardi… XD ), ho acquistato un tapis roulant. Pensavo sarebbe diventato presto un porta vasi da fiori o un poggia vestiti, e invece no. In genere la domenica mattina si corre (faccio già 2 volte in palestra in settimana). Però non mi sblocca il blocco… Ho anch’io portato un quadernetto di appunti sparsi (le prime cose scritte, buttate un po’ qua e là) in ordine sul programma di scrittura (sì, yWriter + Word organizzato) e dovrei ora proseguire, riordinare, “tramare”. Niente. Quando corro, mi escono nuove storie!! Quindi sì, mi sblocco, per sbloccarmi. Ma non sblocco quello che mi interessa! 😀
E sto ancora cercando la soluzione…
Anch’io ho un tappeto rotolante, è l’ideale quando si è sia sportivi che pigri! Quello delle idee per nuove storie invece che per quella cui stai lavorando è un problema che ho anche io, e mi mento dicendo che le sfrutterò per qualche racconto breve… tanto lo so che non lo farò mai. Ogni tanto però qualcosa spunta. PS: Lo step successivo alla corsa è l’alcol, funzionamento garantito finché non torni lucida!
Macché, l’alcol non funzia… Per quanto io adori il whisky (rigorosamente scozzese), niente, effetto sonnifero garantito. Passo in modalità sasso nel giro di pochissimo. Altro che scrivere! XD
Forse devi partire da qualcosa di meno impegnativo e tenerti lo scotch come premio per quando raggiungi l’obiettivo! 😉