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Che poi sarebbero 72, ma faccio cifra tonda e resto umile.
Comunque, giunse il giorno in cui la paura di smarrire il quaderno con pagine e pagine di lavoro (72: OK l'umiltà ma anche la precisione!) superò la pigrizia per trascriverle, anche perché entrò in ballo il fattore tecnologico con l'idea di sfruttare la dettatura vocale, la stessa con cui è possibile dettare messaggi su Whatsapp e simili ma usata per il bene dell'umanità.
Dettatura
Questa tecnologia è Apple Dettatura, e prevede che io prema una combinazione di tasti, conti fino a tre, pensi a una formula magica e per magia appare quel componente a forma di microfono dell'immagne qui sopra: a questo punto quello che dico viene trascritto più o meno fedelmente dallo spirito bricconcello che vive nel mio PC (a sbafo).
Per i scarsamente dotati di poteri extrasensoriali: aprire il menu Apple ⇨ Preferenze di Sistema ⇨ Tastiera ⇨ Dettatura
Bricconcello perché - come nelle mgliori tradizioni - quando ho eseguito i miei test per capire se fosse uno strumento valido, tutto è andato alla perfezione, quando invece l'ho utilizzato sul serio sono saltati fuori tutti i problemi!
Intendiamoci: è un bell'aiuto specie se non si è dattilografi, e io non lo sono... sono abbastanza veloce con la tastiera ma niente di ché, inoltre usando una mano sola perché l'altra deve reggere il quaderno rappresenta per me un enorme handicap.
Quindi, grazie scienza per avermi fornito la dettatura vocale (esiste una dettatura non vocale? Boh!) ma questo non mi esime dal pubblicare il listone delle cose da correggere o implementare.
Gli a capo
Dopo numerosi tentativi ho capito che per fare andre il testo a capo il comando da pronunciare è nuova riga. Problema risolto? In parte: il fatto è che lui va sì a capo, sì nel punto esatto... ma quando vuole lui! Quindi magari mentre io detto non va a capo, e dopo 4 o 5 righe recupera tutto, facendomi vivere nel dubbio se effettivamete abbia recepito o no il comando. Questo sicuramente è migliorabile.
Le lettere accentate
Queste non le becca manco per sbaglio. Giusto alcune parole che conosce, come perché o così, ma dover rincorrere tutte le accentate che sbaglia è a dir poco snervante.
Virgolette e trattini
Per lui le virgolette sono solo "queste", mentre io vorrei che usasse «queste» o - queste - che invece non sono mai riuscito a fargli digerire (cheddupà!) e che quindi dovevo correggere ogni volta, in modo non troppo agevole visto che «queste» nemmeno le ho sulla tastiera!
I nomi di fantasia
Io capisco che lui non possa sognarsi i nomi che io mi invento... ma dopo cinquanta volte che gli dico un nome, lui lo sbaglia e io lo correggo, potrebbe pure impararselo, no?
Il feedback
Questo aspetto è legato al precedente: se mi mostrasse una sorta di indicatore di accuratezza io saprei regolarmi sulla qualità del testo dettato: da rivedere superficialmente, completamente ecc.
L’importanza della riscrittura
Alla fine la riscrittura ha la meglio su tutto: non la puoi aggirare con alcun dettatore vocale spaziale, e poi è anche uno dei motivi principali per cui sono tanto affezionato alla scrittura su carta. Però settantadue pagine erano davvero tante, la prossima volta spero di farne passare meno prima di decidermi a trascriverle!
PS: i titoli dei due capitoli trascritti sono:
- Diana (pagine azzurre)
- A occhi serrati (pagine rosa)
Ho usato il sistema di dettatura (vero, perché aggiungere “vocale”?) quando ero ancora un’affezionata di Twitter: mi capitava di essere in auto e di avere una folgorazione breve da salvare; anzichè fermarmi, digitare inviare, parlavo ad alta voce e il testo veniva riportato paro paro. Ora, checché se ne dica, una macchina resta una macchina, dunque tutte le limitazioni che hai rilevato ci stanno. Vedrai, però, con l’euforia esplosa attorno all’intelligenza artificiale messa a puntino, avrai voglia di trascrivere pagine e pagine e stai certo che non solo nel testo ti ritroverai virgolette, trattini, a capo e quello che vuoi ma potrai persino chiedere a quel mezzo diabolico di parlare di Diana e raccontare gli occhi serrati di chiunque… al posto tuo.
Io i primi esperimenti di dettatura digitale li feci con una vecchissima versione di Dragon Dictate (che scopro esistere ancora), e prima di usarlo lo dovevi addestrare a riconoscere la tua voce e il modo di parlare! Oggi con la cultura del tutto&subito sarebbe improponibile, figurati!
Per l’AI sarà bene che mi sbrighi a finire, prima che sia davvero capace di scrivere qualcosa di decente XD
Si, fare foto delle pagine ed usare un software per estrapolare il testo scritto…. naturalmente se il software riesce ad interpretare la scrittura a mano…. sarebbe da provare
Dovrei imparare a scrivere con una grafia umana
un po’ di lavoro con una IA… E si può scrivere male a piacere (purché non si pretenda che poi legga anche la scrittura di qualcun altro)…
Troppe competenze: IA, fotografia e umiltà 😀
Ho letto con grande interesse questo articolo sulla trascrizione utilizzando la dettatura vocale. Devo ammettere di essere rimasto colpito dalla tua capacità di utilizzare questa tecnologia in modo così efficace, specialmente considerando il fatto che non l’avevi mai usata prima. Sono certo che la dettatura vocale abbia notevolmente accelerato il tuo processo di trascrizione e che ti abbia permesso di risparmiare un sacco di tempo e fatica rispetto alla trascrizione manuale.
Mi è piaciuto come hai descritto le sfide che hai affrontato e come hai fatto per superarle, sono sicuro che le tue osservazioni e i tuoi consigli saranno di grande aiuto per chiunque cerchi di utilizzare la dettatura vocale per trascrivere testi in modo efficiente.
Penso che la dettatura vocale sia un’opzione interessante e utile per molte persone, e il tuo articolo è un’ottima risorsa per chi vuole esplorare questa possibilità. Grazie per aver condiviso la tua esperienza con noi!
Ciao Ranyyl, benvenuto e grazie per l’apprezzamento!