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La parola bella di questo settimo - e ultimo della stagione - episodio è nittalopo (che non è un roditore marsupiale tipico della padana inferiore).
Ho trovato il termine nittalopo leggendo…
Quest'anno ho voluto approfondire i romanzi distopici italiani, e nella mia lista compariva Dissipatio H.G. di Guido Morselli. È stato proprio leggendo questo libro che ho trovato questo termine che mi ha colpito sia per la forma e il suono che per il suo significato. Forse lo sono anche io un po' nittalopo, forse mi scoccia accendere la luce di sera, forse in realtà una luce da qualche parte arriva sempre, ma di sicuro è il momento di togliere ogni dubbio sul termine protagonista dell'articolo!
Il significato di “nittalopo”
Nei dizionari che consulto abitualmente, nittalopo è sempre definito come uomo o animale che presenta nittalopia, quindi ecco la definizione di questa:
nictalopìa (o nittalopìa) s. f. [der. di nictalope]. – Nel linguaggio medico, buona capacità visiva nelle ore notturne, sia come espressione di particolare efficienza della vista in condizioni di penombra (n. fisiologica), sia come temporaneo e provvisorio recupero della funzione, favorito dall’assenza di luce, in persone affette da minorazione visiva nelle ore diurne (emeranopia o n. patologica). Dizionario della Lingua Italiana Treccani
Gran finale di stagione!
Anche se di notte vago per casa a luci spente, è possibile udire il trepestio tipico di chi teme di sbattere il naso contro i muri e apparire sfigurato nell'ultima puntata della prima stagione di Parole Belle.
Se poi qalcuno mi chiedesse perché la prima stagione è durata due anni ho in risposta solo un bel non so!
A presto con la seconda stagione, ricca delle stesse cose della prima!