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Peritarsi è la parola bella di questo episodio e, senza por tempo in mezzo, ti spiego subito com'è andata!
Ho trovato il termine peritarsi nel bel mezzo di…
Ho trovato il termine peritarsi nel bel mezzo di Jonathan Strange & il signor Norrell, romanzo fantasy di Susanna Clarke vincitore del premio Hugo 2005 (vabbè lasicma perdere sta cosa che-è-meglio)... anzi, per essere precisi non l'ho trovato nel mel mezzo ma piuttosto verso la fine, come è possibile vedere dal volume sorretto dalla mia aiutante in foto.
È stata una lettura interessante, lunga e variegata: alcune fasi davvero eccitanti e altre tendenti al soporifero, ma penso che basti considerare il fatto di averle lette tutte quelle 879 pagine per capire che in fondo il romanzo m'è piaciuto.
Ho comprato il mio volume di Jonathan Strange & il signor Norrell online con un coupon che m'era stato regalato per un qualche compleanno addietro. Questo lo rende automaticamente un regalo di compleanno, ma il fatto di averlo scelto e comprato io fa di esso una specie di ibrido regal-acquisto.
La cosa curiosa è che quando lo ricevetti notai subito una cosa stranissima: non era un libro nuovo, ma un usato! Un usato mezzo ammuffito! Un usato mezzo ammuffito proveniente da una biblioteca! Triplo colpo di scena!
Io però l'ho comprato regolarmente eh, non è che adesso viene la biblioteca a farmi le storie. Sia chiaro: il libro è mio e me lo tengo. Tiè! Anche perché poi è davvero pieno di muffa, guarda quante macchie solo nella prima pagina!
Il significato di “peritarsi”
peritarsi v. intr. pron. [lat. tardo pĭgrĭtari, intens. di pigrari «essere indolente, pigro», der. di piger «pigro»] (io mi pèrito, ecc.), letter. – Esitare a compiere un’azione, per mancanza di volontà o di decisione, o anche per timidezza, soggezione, senso di vergogna, o per altro motivo di ritrosia: tali che si peritavano di affrontarvi a visiera alzata (
Foscolo ); la povera donna si peritava a uscire di casa con quella [gonnella] che aveva addosso logora e rattoppata (Guerrazzi). Più spesso, spec. in frasi negative, avere dubbî, incertezze, farsi scrupolo di fare qualcosa o di comportarsi in un determinato modo: non mi peritai di dirgli chiaro e tondo ciò che pensavo di lui; non si perita di fare false affermazioni; è uno sfacciato che non si perita di sostenere qualsiasi menzogna; ogni volta che potevano non si peritavano di corteggiargli la moglie (Moravia). Meno com., provare timore, sentirsi a disagio, non fidarsi, e sim.: mi facevano delle strane domande alle quali io rispondeva secondo il mio carattere senza peritarmi un attimo (Cicognani); si fermò timida sull’uscio …, e Stefano capì che s’era peritata di trovarlo ancora a letto (Pavese). ◆ Part. pres. peritante, anche come agg., esitante, timoroso, indeciso: si fermò peritante sull’uscio; si mostrava peritante a pronunciare quella parola.
Mi peritai di fraintenderne il significato
Abbiamo appena letto che peritarsi significa esitare, non osare fare qualcosa... ebbene, è l'esatto contrario di quello che credevo, e l'ho scoperto proprio adesso!
Pensavo che significasse darsi da fare, eseguire qualcosa con maestria, anche se in effetti la frase assumerebbe un significato ben strano:
Però diciamocelo: con le frasi al negativo è facile capire male e/o combinare pasticci, infatti eccomi qua reo confesso che porgo umilmente le mie scuse e bacio le mani e il castone dell'anello in segno di penitenza (ma in realtà faccio finta perché è solo una scusa per rinnovare l'appuntamento al prossimo episodio!