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Magnifico, perché sbaraglia la concorrenza di altre due parole decisamente belle, ma il proposito di premiare l’originalità alla fine ha prevalso.
Inguainare è la parola bella protagonista di questo secondo episodio, e non nascondo che appena l’ho letta mi sono esibito in un salto sulla sedia da podio olimpico!
Ma ecco com’è andata!
Quando ho letto la parola inguainare stavo…
Stavo leggendo un vecchissimo numero de L’Uomo Ragno, il 53 del 27 aprile 1972: Uccidete l’Uomo Ragno!
In questo episodio il nostro amichevole Uomo Ragno di quartiere incontra Ka-Zar, un personaggio tarzanide, e Zabu, il suo felino preistorico dai denti a sciabola.
Nella scena in questione Zabu intrattiene alcuni agenti, permettendo così a Ka-Zar di soccorrere l’Uomo Ragno.
L’agente sulla destra si accorge delle intenzioni non bellicose del gattone, proprio dal fatto che ha inguainato i suoi artigli.
Salto sulla sedia!
Il significato di “inguainare”
inguainare v. tr. [der. di guaìna] (io inguaìno, meno corretto inguàino, ecc.). – 1. Mettere nella guaina. In partic.: a. Riporre la spada nel fodero; più com. ringuainare. b. non com. Infilare un nastro, un elastico e sim. in una guaina. 2. In senso fig., avvolgere e fasciare strettamente il corpo, o parti di esso, riferito a oggetti di vestiario: lunghi guanti le inguainavano le braccia; usato soprattutto nella forma passiva: era inguainata in un aderente abito nero. ◆ Part. pres. inguainante, come agg., in botanica, lo stesso che guainante.
Una parola di pace
Troppe volte assistiamo allo sguainare di spade, sciabole, scimitarre, spiedi e forchettoni, per una volta che invece è compiuta l’azione contraria vale la pena evidenziarlo.
Bravo Zabu che non hai pasteggiato con le tre forze dell’ordine, inguainando gli artigli, facendogli invece un pernacchione da dieci RRRRRRRRRR. Ti proporrò per un encomio!
Pace a tutti belli e brutti.
Pensa, io mi sono mangiata una n e ho letto “inguaiare”, che non è proprio il top della particolarità, ma potrebbe avere un suo perché! Certo, “inguaiare gli artigli” ha un senso un po’ bislacco.
Stai inguaiata! 😀