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Riga Salata è uno fra i racconti più vecchi fra quelli presenti sul sito (son appena andato a controllare: solo Nulla rima con fegato è più vecchio di lui!), uno di quelli che proponevo ai tempi dei reading.
Si tratta di un testo in prima persona in cui il protagonista si trova sotto la doccia avviluppato in un flusso di pensieri negativi.
La sequenza, da un confuso onirismo, passa in maniera improvvisa a una lucidità spietata, in cui l’uomo trova la soluzione ai suoi fantasmi personali, ma questo non gli basta.
Allora combatte, combatte con se stesso per convincersi che una soluzione troppo semplice non è quello che ci vuole per problemi complessi.
Questi hanno bisogno di tempo e di dedizione, e addirittura è possibile che una soluzione non sia la cosa più importante.
Si tratta di un thriller in cui mi sono trovato molto a mio agio, nonostante il genere sia davvero lontano da quasi tutto il resto della mia produzione.
Riga Salata: l’ebook
Naturalmente non è un thriller convenzionale, il tocco à la Andrea Cabassi si riconosce nonostante tutto, ma le opinioni positive degli amanti del genere mi hanno sempre fatto molto piacere (quindi lo ritengo un buon lavoro – NdR).
Ecco perché l’ho selezionato per la pubblicazione, nei tre formati epub, mobi e pdf con la fantastica copertina di Francesca Navoni, che già in passato aveva magnificamente illustrato altri miei lavori.
Clicca qua o sulla copertina per scaricare il racconto!
No, non ci sono orsi polari
Eh, purtroppo non esiste il racconto perfetto, infatti Riga Salata non ha orsi polari; quello della copertina è un orso figurato!
E non parlo della specie Ursus Figuratur – che non esiste – quello che voglio dire è che l’orso rappresenta le inquietudini, le ansie e le angosce provate nel racconto.
La protagonista femminile della copertina? Non è che posso spoilerare tutto, leggi il racconto!
Si, la bozza è quasi più bella del risultato finale, più naïf, direi.
E ora… scarico il racconto!
Quasi, eh! Il risultato finale è bellissimo 😀
Però la bozza è perfetta come cover del post 😉
Per il racconto confermo che cliccando sull’immagine si apre la pagina, comunque riporto anche QUA il link corretto!
Ehm, pardon, dove lo trovo per scaricarlo?
(Il link mi rimanda all’immagine di copertina)