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Ho letto di recente Sarà per la prossima volta, un racconto di fantascienza di Phat Gordon. Conoscevo l’autore per un suo altro racconto (Trashbuster) ma questo mi è sembrato decisamente migliore, soprattutto per lo stile e la profondità dell’ambientazione; non per il concept che invece ritengo egualmente valido.
Sarà per la prossima volta: quarta di copertina
Non è semplice spaventare uno xenoesploratore: non esiste nulla in grado di fermare questi individui duri e pronti a tutto, avanguardia armata dell’onnipotente Unarchia moebiana. Così la pensava anche Gagnar, nonarca delle forze di colonizzazione, finché non è arrivato su questo verde pianeta lussureggiante che custodisce il segreto più mortale che la Galassia abbia mai partorito.
Citazioni da Sarà per la prossima volta
Sarà per la prossima volta: giudizio finale
Si parte con un incipit davvero ostico, specialmente per un racconto: ho dovuto rileggerlo diverse volte per metterlo a fuoco. Anche le prime pagine lo sono, ma è solo la salita iniziale da superare per poi guadagnare un lungo declivio. Il racconto è avvincente e ha un buon ritmo fino al termine, dove un finale coi fuochi d’artificio chiude i giochi in modo esemplare.
Cercando qualche difetto di Sarà per la prossima volta, ho individuato di un paio di refusi e una certa condiscendenza dell’autore, che nelle prime pagine dà qualche indizio in favore dei lettori meno navigati, ma che per me si è tradotto nell’attenuare la suspance (diciamo un passivo del 30%) in preparazione della rivelazione finale.
Vedi lo svantaggio di esser troppo intelligggientih?