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Sogni di bambini – conosciuto anche con il nome originale Domu – è un’opera minore di Katsuhiro Ōtomo, l’autore di Akira. Minore per notorietà, perché per quando riguarda spessore e carattere Sogni di bambini è un lavoro davvero notevole.
Iniziato oltre una decina d’anni fa, dovetti interrompere perché la mia edizione era in due volumi… e io avevo solo il primo. Finalmente grazie alla collana I Classici del Fumetto di Repubblica – Serie Oro sono riuscito a recuperare la serie completa (in volume unico) e a leggermela.
Yèa!
Sogni di bambini: quarta di copertina
Qualcosa di tragicamente inspiegabile sta accadendo in un quartiere periferico di una metropoli giapponese, tra enormi casermoni di cemento affollati di inquilini: alcune persone si sono suicidate gettandosi nel vuoto apparentemente senza motivo. E sembra una mania contagiosa. Diversi poliziotti cercano tracce e indizi, ma il mistero resta fitto e impenetrabile. Finché… finché non appare un nuovo personaggio. Allora ha inizio un duello molto particolare tra due individui incredibili, fatto di energia pura, di poteri extrasensoriali, di materia che si disintegra, esplode, vola.
Domu ovvero Sogni di bambini, il manga scritto e disegnato dal 1980 al 1983 da Katsuhiro Ōtomo, è uno dei capolavori del fumetto giapponese. Un volume in cui forti emozioni e scene sorprendenti si inseriscono all’interno di una scenografia realistica. Una storia straordinaria che anticipa e sviluppa molti dei temi tipici del nuovo, popolarissimo fumetto nipponico.
“Sogni di bambini” è un bel titolo. Di Otomo non ho mai letto nulla, però questo titolo mi ispira proprio…
Buon 2017 🙂
Il film di Akira lo conosci?