Ieri pomeriggio gironzolavo in libreria e – non so bene come – anciertopunto sono finito nel reparto fantascienza… cosa che non capita mai, devo dire. Ehm…
Ma passiamo oltre; dopo l’ennesima conferma che nelle librerie italiane fantascienza è al 90% Asimov e Dick, sono capitato in uno scaffale con il recente successo L’uomo di Marte (la fantasiotica traduzione del titolo The Martian, di Andy Weir), pubblicato in Italia da Newton Compton Editori. La cosa buffa è che oltre all’edizione con la copertina tradizionale ne hanno fatta uscire una seconda, con la facciona di Matt Damon tratta da una scena del film. Tutta qua la differenza? Beh, naturalmente no.
Avrete sicuramente notato l’odiassimo bollino adesivo con il prezzo: a quanto pare secondo gli amici di Newton Compton Editori la facciona di Matt Damon vale un euro in più, perché all’interno il libro è esattamente lo stesso… io comunque preferisco la copertina di sinistra, ditemi voi se devo spendere un euro in più per avere una copertina più brutta!
Scatto la foto, così da avere una cosa buffa da raccontare (chiedo perdono ai commessi per non aver rimesso a posto i libri, ma non l’ho fatto per protesta… solo per pigrizia), e mi reco in cassa per pagare. Altra sorpresa: anche Ulisse di James Joyce ha subito lo stesso destino, ma l’aumento è di ben due euro fra l’edizione di destra a quella di sinistra (stavolta però secondo me la copertina è migliorata).
Caro commesso, questa volta non serve che mi ringrazi per aver messo i libri al posto giusto – ordine sia alfabetico che cromatico – l’ho fatto per piacere mio personale… e per godere qualche momento in più della vostra aria condizionata gratuita (facciamo che siamo pari).
Obiettivamente no, l’euro in più non vale il”faccione”.
Claro que no 😀
Uh! Lo spagnolo è contagioso.
Mi piacciono in entrambi i casi le copertine che costano meno. Alla faccia del marketing…
Sei la gioia dei loro magazzinieri 😀
Potrebbe essere una strategia di marketing. Ricordo un artista di strada di Stoccolma che proponeva lo stesso identico suo cd musicale a tre prezzi diversi: 5 euro, 10 euro, 15 euro. Dei tre prezzi, l’acquirente pagava quello che riteneva più adeguato alle proprie possibilità economiche.
Secondo me l’artista di Stoccolma era più furbo 😉
No, io un libro con Matt Damon con il casco, in copertina, non lo comprerei mai!
Gli “Ulisse” di Joyce, già, sono entrambi più guardabili!
Ma che strategia è? Mica l’ho capito!
Cercano di confonderti per poi colpirti al fianco!
Ma le cover con le locandine dei film, oltre a vendere di più, hanno altre funzioni? Perché a me fanno passare la voglia di comprarlo, il libro… 🙁
Solitamente anch’io preferisco le copertine pre-film, vedi per esempio Io sono Leggenda
Obsessive compulsive disorder, caro… non hai scampo, se ti metti a sistemare in ordine cromatico i libri in libreria, sei OCD fino al midollo!
Io non prenderei il faccione di Matt Damon però preferisco la copertina col faccione di Ulisse. In entrambi i casi quindi, preferisco il libro più economico. Mai successo prima!
Non è colpa mia sei i commessi sono tutti incapaci! XD
PS: anch’io solitamente – non so perché – quando c’è un’alternativa sono portato a scegliere l’opzione più costosa ^_^