E.T. l’extra-terrestre è il celebre film di fantascienza di Steven Spielberg. Uscito nelle sale nel 1982, è stato un successo talmente vergognoso da aver letteralmente permeato la cultura popolare della mia generazione in tantissimi aspetti (telefono casa).
Alzi la mano chi non conosce l’alieno gentile dal dito luminoso, il grinzoso spaziale dagli occhi grandi (e estremamente distanziati), il naufrago cosmico dal collo telescopico ecc. in compagnia del suo piccolo amico umano, a bordo di una bici volante sullo sfondo di una luna esageratamente grande.
Giunti a questo punto, però, devo fare una confessione: io E.T. non l’ho mai visto.
O meglio: non l’avevo mai visto! Ho appena terminato la mia prima visione di E.T. l’extra-terrestre, quindi posso depennare un’altra voce dalla lista dei todo.
In breve, questa la trama:
Un alieno dal corpo basso e tozzo, dagli enormi piedi e dalla testa schiacciata viene lasciato sulla Terra dai suoi compagni di esplorazioni. Vagando per un bosco giunge a una casa abitata da una donna con i suoi tre figli: Michael, Elliott e Gertie. Elliott ne scoprirà la presenza e lo nasconderà in casa. Quando i fratelli ne verranno a loro volta a conoscenza si coalizzeranno per difenderlo dagli adulti che lo cercano. Ben presto però l’extraterrestre avrà bisogno di cure mediche.
MYmovies
Ora, prima di parlare della mia prima visione, cercherò di farmi perdonare questa imperdonabile mancanza lunga 34 anni adducendo alcune scuse:
- Quando E.T. uscì al cinema ero troppo piccolo per andare a vederlo.
- Per un decennio circa la TV non l’ha trasmesso (W la RAI).
- Quando l’hanno trasmesso non me no fregava niente (qua forse è colpa mia).
- Meglio aver atteso 32 anni che 33!
- OK, non sono perdonabile.
E.T. l’extra-terrestre è figlio degli anni 80 che più non si può – nel bene e nel male – e, oltre che dall’atmosfera generale del film, tutto questo emerge anche dai dettagli più piccoli, come le molte citazioni: la partita a Dungeons & Dragons, le BMX, i molti richiami a Star Wars, l’inquadratura fin troppo sospetta su una maglietta di Space Invaders… e ancor di più su alcune lattine di Coca Cola sparse qui e là per tutto il film (non è la Coca Cola a essere anni 80, ma la pubblicità occulta), inoltre E.T. per costruire il suo comunicatore utilizza componenti della versione USA del Grillo Parlante (qualcuno chiama ancora iota la lettera J?). Il film è così anni 80 che guardandolo sono stato preso da un piccolo groppo di nostalgia, pur non avendolo mai visto prima.
Bello, non c’è che dire, E.T. l’extra-terrestre m’è davvero piaciuto. Però mi asterrò dal consigliarvelo… non vorrete mica dirmi che non l’avete mai visto!
Visto al cinema col mio papà. Una favola a modo suo, piena di buoni sentimenti più che di fantascienza.
Molto anni ’80, sì.
Favolantascienza 😀
Comunicazione di servizio: se domani passi sul mio blog… c’è posta per te 😀
Domani sono a Seridò (ta-dàààn + rumore di tuono), in serata però passo di sicuro (ri-ta-dàààn + altro rumore di tuono)!
Visto in tv da bambina, ne sono rimasta affascinata. La fantascienza ha sempre avuto un posto di onore nelle mie visioni tv, ivi compreso lui, che mi ha fatto piangere un sacchissimo. Non l’ho più voluto guardare da allora. Sigh. 🙁
Vero: la fantascienza abbraccia talmente tante tematiche che alla fine è un’etichetta priva di significato 🙂
Nooo, E.T. Visto a 34 anni? O.o
Però, cavolo, eri piccolo… sei giustificato. 🙂
Bello: io volevo un E.T. in accappatoio nascosto dentro l’armadio e quel “E.T telefono casa” è stato il tormentone più gettonato all’epoca!
Io gli anni ’80 li ho vissuti in pieno: erano i miei beatissimi tempi!
Quando è uscito avevo 3 anni, quindi devi fare la somma! Volevi un E.T. nascosto nell’armadio? Si spiegano molte cose! 😀
sì e volevo portarmelo in bicicletta a scuola! 😛
Volando, immagino! 😀
Eccerto che sì! 😉
Ho provato a guardarlo qualche anno fa, perché, come te, credevo di doverlo vedere prima o poi… non sono arrivata ai dieci minuti, ronzavo! Quanto è lento?
Non per nulla l’aspetto dell’alieno è ispirato a quello di una tartaruga senza corazza 😀
Dai, meglio tardi che mai. E.T. ha segnato un epoca, inoltre ci sono molti spunti interessanti che hanno condizionato la cinematografia a seguire.
p.s.
off topic, non mi sono dimenticato del tuo bellissimo progetto, è sono incasinato, come si può capire dalla cadenza dei post che pubblico, ma recupero, sii paziente, le recensioni arrivano.
Verissimo!
PS/OT: non c’è problema, sei ancora nei tempi… inoltre non sono troppo fiscale 🙂 Hai visto che ci sono già due recensioni del tuo Joshua?
Cavoli, ora mi sento ancora più a disagio. Tempo tiranno.
Non avevi visto E.T da bambino?
Ti eri perso tanto, credimi. Meno male che hai recuperato dopo, in ritardo ma meglio tardi che mai.
Sarebbe interessante un elenco dei film da vedere da bambino!
Ok sei perdonato! Io però vorrei rivederlo, ormai è passato tanto tempo da quando l’ho visto. La cosa bella di questo film è che l’alieno brutto e informe è così tenero che conquista tutti. I film successivi parlano sempre di alieni terrificanti. Belli gli anni ’80 eravamo felici senza saperlo, a volte ho un attacco di nostalgia, forse tant’è cose andavano male, ma c’era una speranza e una fiducia nel futuro che oggi abbiamo perso…
Comunque caro Andrea se passi dal mio blog trovi un piccolo tributo!
Il tant’è è frutto del correttore automatico +o+
Toc toc!
Dopo E.T. – telefono – casa…
Andrea – Liebster Award – Il Taccuino delo Scrittore! 😀
Grazie ^_^
E.T. Telefono Casa
Per anni a casa mia è stato un tormentone. L’ho visto da bambina e, siccome non soffro solo della sindrome della “bad loop song” ma anche del “bad loop film”, ho consumato il nastro della cassetta a furia di guardarlo.
Sono passati almeno 15 anni dall’ultima volta che l’ho visto… Potrei rimediare 😀
Potente il bad loop film! Anche a me è capitato con qualche titolo… per fortuna i DVD non si consumavano tanto facilmente 😀
Chissà se dopo 15 anni lo vedrai sotto una nuova luce!