Cattedrale era in attesa d’esser letto da anni, non so perché me ne fossi dimenticato, eppure la sua costa viola chiaro e viola scuro (o, come direbbero i maniaci della scala cromatico/alimentare, prugna e melanzana) era ben in evidenza dallo scaffale. Sicuramente la serie di articoli dedicati al modo di Carver di intendere la scrittura è stata decisiva, perché dopo tanta teoria vedere qualche risultato è un ulteriore stimolo a fare bene.
Non era solo il fatto di passare intere serate svegli fino a tardi, o di esserci trovati più volte in situazioni curiose, a fare di noi una coppia di amici. Erano le storie. Le storie e il fatto di raccontarcele. Ray mi incoraggiava calorosamente ad andare avanti con la mia scrittura, e da parte mia ricordo con che emozione lo ascoltai una volta leggermi alcuni dei suoi racconti. Fui immediatamente convinto che erano qualcosa di nuovo e al tempo stesso destinato a durare nel tempo: una novità che sarebbe rimasta tale per sempre. Per quanto i precedenti racconti di Carver fossero belli, questi erano persino migliori – più luminosi, più misteriosi, ti colpivano diritti al cuore. Tobias Wolff
Citazioni da Cattedrale
Pag. 11
Pag. 34
Pag. 37
Pag. 39
Pag. 57
Pag. 64
Pag. 68
Pag. 97
Pag. 100
Pag. 120
Pag. 129a
Pag. 129b
Pag. 131
Pag. 135
Pag. 137
Pag. 139a
Pag. 139b
Pag. 142
Pag. 143
Pag. 144a
Pag. 144b
Pag. 147
Pag. 151
Pag. 155
Pag. 173
Pag. 184
Pag. 185
Pag. 186
Pag. 189
Pag. 190
Pag. 192
Pag. 193a
Pag. 193b
Pag. 201
Pag. 208
Pag. 209
Pag. 214
Commento all’edizione
Nei primi anni Duemila minimum fax ristampò i lavori di Carver in volumi a copertina morbida con il risvolto, io posseggo quest’edizione. Come già detto, la copertina non è di gran qualità, comunque buona, la rilegatura è in brossura e la carta è discreta, anche se un po’ troppo trasparente. Non ci sono note, introduzioni o approfondimenti; la traduzione è di Riccardo Duranti.
Cattedrale: giudizio finale
I racconti di Carver narrano quello che devono, non quello che vorrebbe il lettore, e quello che devono raccontare è la normalità. Una normalità densa di vita, per nulla essenziale ma raccontata con essenzialità.
0 commenti