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1Q84 m'è stato regalato al compleanno nel 2011... con la mia consueta rapidità l'ho recentemente estratto dalla pila dei libri da leggere e - dopo la delusione di Kafka sulla spiaggia - finalmente posso dire d'aver ritrovato il mio Murakami.
Nonostante sia spesso classificato come romanzo distopico, secondo me 1Q84 non rientra nel genere. Possiamo trovare alcuni chiari riferimenti a 1984 di George Orwell - partiamo dal titolo, al fatto che etrambi i protagonisti devono rivedere i testi di un libro e altre cose così - ma sono più che altro omaggi, citazioni.
Quello di 1Q84 non mi è sembrato un mondo distopico, solo al confine con la magia quel tanto che basta per rientrare nello stile cui Murakami ci ha abituato negli anni.
1Q84 - Libro 1 e 2 (aprile-settembre) la quarta di copertina
Tokyo, 1984. Aomame è bloccata in un taxi nel traffico. L'autista le suggerisce, come unica soluzione per non mancare all'appuntamento che l'aspetta, di uscire dalla tangenziale utilizzando una scala di emergenza, nascosta e poco frequentata.
Ma, sibillino, aggiunge di fare attenzione: "Non si faccia ingannare dalle apparenze, signorina. Di realtà ce n'è una e una sola".
Negli stessi giorni Tengo, un giovane aspirante scrittore dotato di buona tecnica ma povero d'ispirazione, riceve uno strano incarico: un editore senza scrupoli gli chiede di riscrivere il romanzo di una misteriosa diciassettenne così da candidarlo a un famoso premio letterario.
Ma "La crisalide d'aria" è un romanzo fantastico - o almeno così dovrebbe essere tanto ricco di immaginazione quanto sottilmente inquietante: le descrizioni delle realtà parallele alla nostra e di piccole creature che si nascondono nel corpo umano come parassiti per poi uscirne e generarne una copia, un simulacro, turbano profondamente Tengo.
L'incontro con l'autrice non farà che aumentare la sua vertigine: chi è Fukaeri? E quali sono le finalità della setta a cui sembra legata?
Intanto Aomame osserva perplessa il mondo che la circonda: sembra quello di sempre, eppure piccoli, sinistri particolari (piccoli almeno all'inizio...) divergono da quello a cui era abituata.
Finché un giorno non vede comparire in cielo una seconda Luna e capisce di essere la sola in grado di attraversare la barriera che divide il 1984 dal 1Q84.
Citazioni da 1Q84 - Libro 1
Citazioni da 1Q84 - Libro 2
1Q84 - Libro 3 (ottobre-dicembre) la quarta di copertina
"Tengo, dove sei?" Ci sono amori che devono attraversare universi per incontrarsi. Ci sono amori che devono superare ostacoli, difficoltà, avversari, enigmi.
Amori che devono, soprattutto, vincere le paure interiori inquietanti e terribili come piccole creature che albergano dentro di noi per poter creare a propria volta un mondo in cui non ci sia più la paura, un mondo nuovo in cui essere al sicuro in due.
Aomame e Tengo vivono da sei mesi in una realtà che non è la loro, un mondo "al di là dello specchio" su cui brillano due lune. Divisi e braccati, costantemente in pericolo di vita, sembra che tutto congiuri per impedire che si incontrino.
Sulle loro tracce, oltre la setta Sakigake e forze ancora più sfuggenti e misteriose, adesso c'è anche l'investigatore privato Ushikawa, un ostinato segugio il cui bizzarro aspetto fisico (guardarlo "era come trovarsi di fronte a uno specchio deformante, e tuttavia nitido in modo spiacevole") si accompagna ad un intuito strepitoso.
Ushikawa, però, è anche il terzo, inedito punto di vista che, alternandosi a Tengo e Aomame, accompagna il lettore nella vertiginosa conclusione di 1Q84.
Qui Murakami tira le fila di tutte le trame, i personaggi, gli enigmi con cui ha costruito la sua narrazione: le domande, le coincidenze, i misteri daranno corpo a una nuova verità, come una costellazione che all'improvviso rivela il suo disegno.
Murakami ha creato un universo per raccontarci come si creano gli universi.
Citazioni da 1Q84 - Libro 3
Commento all’edizione
I due tomi di 1Q84 sono assolutamente fantastici: pagine spesse e resistenti, rilegatura cucita, copertina rigida e sovracoperta (il secondo volume ha anche la famigerata fascetta). Finalmente un libro come-dovrebbe-essere-fatto un libro!
Unica nota negativa, alcuni erroracci, tutti nel libro 3.
1Q84: giudizio finale
Di certo non è il suo capolavoro, ma con 1Q84 Murakami ci serve oltre 1.100 pagine di piacevolissima lettura. Ecco perché gli perdono l'eccessiva ripetitività di certi passaggi, il colpo di spugna sul finale del libro 2 a favore dell'inizio del libro 3 e altri peccati minori (forse s'è scordato di spiegare qualche dettaglio, come i mal di testa di Tengo, ma non ne ricordo altri... e quindi vabbuò!).
Ripeto: una lettura scorrevole e molto piacevole, e per questo relativamente veloce, una storia interessante e misteriosa a punto giusto, sulla quale si fa luce passo passo.
“finalmente posso dire d’aver ritrovato il mio Murakami.”
Bene, ne sono contento.
Spero di non prendere altre cantonate. Mentre io leggevo 1Q84 ne ha scritto uno nuovo 😀
Servimi Murakami in salsa rosa, con le ciliegine come le torte, bollito, fritto, in umido, io lo amerò sempre! Il mio indice di gradimento è rimasto alto anche con Kafka sulla spiaggia, dunque potrei non fare testo! 🙂
Hai apprezzato la citazione Murakamiana in Pelicula? 😉
Oh sì: ha messo il turbo alla mia lettura! 😀
Grazie del feedback 😉
😀