Mi facevo notare, in un eccesso di doppia personalità, che nonostante mi fossi imposto di concentrarmi unicamente alla stesura di Pelicula, riesco con cadenza mensile a sfornare un racconto breve.
Questo per dire che prima di Negozio di musica XYZ e Sonialuce, dei quali ho già parlato, c’è stato 2 di cuori, racconto brevissimo di circa tre cartelle. L’ho scritto qualche notte alla fine del mese di aprile, leggendolo trasudano solo sensazioni negative. Normalmente non sono autobiografico (lo sono stato coscientemente e coscientemente ho smesso) ma quella volta non ho potuto non esserlo. Avevo fortemente bisogno di esorcizzare tutte le cose negative che mi avvolgevano, che mi possedevano. Ho provato scrivendole in prosa, dando loro una via di fuga, una messa a terra. 2 di cuori è una storia vera, una storia di pensieri, azioni e sensazioni vere: sono io come potrei esserlo nelle pagine del mio diario. Ci sono nomi, nomi veri; ci sono riferimenti a persone vere, riferimenti veri, emozioni vere. Qualcuno potrebbe arrabbiarsi trovandosi e riconoscendosi nel racconto, non è divertente e non fa bene leggerlo, è molto triste e intristisce. Però è vero. È nato da due fotografie, da una strada deserta e dal temporale.

Nato da un periodo difficile, in cui tutto è andato storto, è stato apripista per molte cose che sono cambiate.

Pioveva, non solo atmosfericamente.
Mi sono dovuto dare un’asciugata, non solo dall’acqua.
per rimanere in tema di poesia
“Un bubbolio lontano…
Rosseggia l’orizzonte,
come affocato, a mare;
nero di pece, a monte,
stracci di nubi chiare,
tra il nero un casolare,
un’ala di gabbiano”
è bello che ci sia ancora gente che si lascia ispirare dal potere catartico del temporale!
Che dire, senza parole! È solo un piacere ricevere una poesia di Pascoli come risposta 🙂